PIATTAFORME / Digital Revolution House











La Digital Revolution House costituisce un tassello essenziale di un più ampio piano strategico dell’Ateneo, che mira a valorizzare quei luoghi dove discipline diverse possano lavorare su progetti comuni collaborando anche con aziende esterne, e in cui ricercatori, imprese e studenti possano cooperare per il trasferimento tecnologico della ricerca nella società. Al tempo stesso, la sua posizione favorisce la creazione di un asse culturale e tecnologico che coinvolge l’area ex-OGR, la sede storica del Politecnico, l’istituto Mario Boella, Siti, il futuro Learning Center, la DRH stessa e l’Energy Center, strutturando un legame non solo ideale ma anche fisico, attraverso la valorizzazione dell’asse che costeggia le OGR.

Il lavoro del Masterplan Team è volto alla definizione delle linee strategiche della progettazione capaci di adattarsi ai contorni di questo processo, inevitabilmente in progressiva e continua definizione: per questo, lo scenario progettuale trasforma la semplicità in una strategia progettuale adattabile, flessibile e resiliente.

Il nuovo edificio si inserisce all'interno di un’area di trasformazione (PRIN Ex-Westinghouse), in un lotto morfologicamente complesso. Sul lato ovest, il corpo a “L” dell’Energy Center sviluppa una vera e propria facciata interna. Il fronte Sud è denso, compatto, mentre sul lato Est, il corpo storico dell’Ex Westinghouse pone un tema di confronto e di rispetto, reso ancor più interessante dal futuro ancora aperto che attende l’edificio. E poi, a nord, l’area aperta del Giardino Lamarmora estende i confini virtuali del lotto verso ambiti urbani più ampi, e il remoto arco alpino. Progetti precedenti avevano prefigurato la formazione di una corte aperta verso sud. Questo avrebbe però chiuso il lotto, isolandolo e impedendo una vera valorizzazione degli spazi verdi. Per questo, il progetto definisce un edificio lineare, disposto secondo l’orientamento del lotto e la trama urbana. Un filtro rispetto all'area dell’Ex Westinghouse che libera prospettive e visuali, e trasformando lo spazio verso l’Energy Center in un giardino passante.

Ampiamente accessibile dal giardino, dalla strada ed eventualmente dall'adiacente area dell’ex Westinghouse, il piano terra sarà dedicato a spazi d’incontro ed esposizione e per la didattica. Ai piani superiori troveranno invece posto le attività di ricerca dell’Ateneo e delle imprese, oltre a laboratori di ricerca e allo Smart Mobility Center.