PIATTAFORME / Automotive-Manufacturing 4.0










Il progetto della Piattaforma Manufacturing 4.0 ha una delicata dimensione strategica. Da un lato le potenzialità insediative dell’area Mirafiori permettono la creazione di un centro di formazione e ricerca di ampio respiro, che dialoga con l’esistente Centro del Design e che potrebbe espandersi anche nelle zone limitrofe con il Manufacturing & Technology Competence Center (MTCC) – un’ipotesi inizialmente sviluppata dal centro politecnico FULL insieme a Equiter SPA e alle associazioni industriali. Dall’altro, i numerosi vincoli di natura normativa – ambientale, acustica, strutturale – e gli stringenti requisiti dei singoli laboratori rischiavano di vincolare il progetto tanto da tradirne le necessarie ambizioni architettoniche. Più che semplici spazi, infatti, era necessario creare un luogo in cui poter vivere quotidianamente.  

 

Per questo, il progetto ha invertito il processo, lavorando su criticità e fattori ostativi per eliminare le prospettive non attuabili – come quella di riutilizzare i vecchi edifici industriali – operando poi uno scarto qualitativo e tattico. Dalla griglia storica dei pilastri e dai corridoi urbani potenziali, che arrivano fino alla futura piazza Mirafiori attraverso il Centro del Design, il progetto disegna una maglia insediativa potenzialmente espandibile all’infinito. Un sistema composto da blocchi edilizi standardizzati, con laboratori pesanti a doppia altezza e laboratori leggeri ai piani superiori, distribuiti da passaggi lineari trasversali ai grandi corridoi urbani. L’intera Piattaforma diventa così un grande organismo scalare, i cui moduli sono potenzialmente autonomi e sempre riconfigurabili. Un castrum dall’immagine fortemente innovativa che accoglie usi organizzati in fasce di intensità progressive: dalla didattica, ai centri di ricerca, al Competence Center, segnando il passaggio dalle aree più abitate a quelle più industriali.

 

Il progetto, quindi, razionalizza tatticamente le modalità insediative, sfruttando soluzioni di prefabbricazione leggera, con strutture in legno lamellare e x-lam, e pacchetti tecnologici totalmente a secco per snellirne la cantierizzazione e valorizzarne la dimensione sistemica. I grandi blocchi con finiture in doghe di legno sono come sospesi su un basamento continuo in policarbonato, che sui grandi corridoi diventa facciata e poi copertura. Finiture che continuano all’interno, come continuazione dell’esterno, con un semplice pavimento industriale a completarle il connettivo, un luogo di socializzazione a tripla altezza, che culmina in una grande piazza comune, cuore pulsante dell’intera Piattaforma.