CAMPUS INGEGNERIA / Spazi Aperti / IL MASTERPLAN




Nella ridefinizione del sistema degli spazi politecnici, la valorizzazione della qualità abitativa delle sedi è essenziale alla creazione effettiva dei Campus. Per questo, la visione unitaria di rinnovamento degli spazi aperti della Sede Centrale del Politecnico assume una grande rilevanza, non solo simbolica. Il progetto infatti rintraccia gli spazi frammentati e spesso residuali che formano il tessuto connettivo del Campus, cucendoli in una sequenza di luoghi: un arcipelago di corti di varia dimensione e natura che promuove la socializzazione spontanea e diffusa e il potenziale abitativo dello spazio esterno, recuperando e valorizzando un rapporto con il verde troppo a lungo trascurato.

I primi interventi hanno riguardato la soglia est del Campus su Corso Duca degli Abruzzi e i grandi porticati aulici (inaugurati nel 2022), e le corti del rettorato e dell’aula Magna (completata nel 2019). Coordinandosi con gli interventi in corso, il piano prevede interventi sulla Corte delle Lavande, sulle Corti del Raddoppio, ora vuote e isolate, e soprattutto sui grandi spazi dell’area ovest, che integreranno spazi boscati e culmineranno nella piazza del Learning Center. Una sequenza ininterrotta, legata da una continuità di materiali e forme, di disegno e di dettaglio, che renderà possibile una nuova dimensione di loisir informale.

Il sistema degli spazi politecnici è stato presentato nel 2018 in occasione del sessantenario dell’inaugurazione della Sede Centrale del Politecnico, nel Manifesto del Rettorato timbrato dal Masterplan Team. È stato inoltre pubblicato nel 2020 nel libro “Muovere la storia. Quintino Sella e la statua di Cesare Reduzzi” (Magnetti D.) nell’articolo “Inventare luoghi, abitare spazi. Il rinnovamento della Sede Centrale del Politecnico di Torino” a cura di Carlo Deregibus.