CAMPUS INGEGNERIA / Case del Welfare







La grande trasformazione che sta vivendo il Politecnico di Torino non ha una dimensione puramente quantitativa. All’aumento, ormai costante, del numero di studenti – con un Piano Strategico 2018-2024 che settava il target di 40k studenti, il 20% in più di quelli iniziali – deve corrispondere una profonda trasformazione degli spazi dell’Ateneo. In questo senso, il Masterplan ha previsto la riorganizzazione delle sedi secondo un principio di Campus – quello delle Ingegnerie nella Sede Centrale e nel cosiddetto Raddoppio, quello delle Architetture al Castello del Valentino e Torino Esposizioni.

 

Evolvere gli spazi implica non solo rivedere la dotazione di aule, spazi a laboratorio e spazi a servizio, per aggiornarli alle mutate esigenze e nuove modalità lavorative e didattiche, ma anche implementare tutti quei servizi che rendono davvero tale un Campus contemporaneo. Centrali, in questo senso, sono tutti gli spazi non direttamente legati alle tre missioni universitarie, bensì al benessere di studenti, docenti e personale tecnico-amministrativo-bibliotecario dell’Ateneo: spazi che consentano a tutti di vivere il Campus non solo funzionalmente, ma come luogo dove trascorrere il proprio tempo, socializzare, vivere. Una necessità amplificata dall’evoluzione dell’utenza politecnica, sempre meno legata al territorio e quindi bisognosa di spazi prima non necessari, e dalle cambiate abitudini.

 

Le Case del Welfare rappresentano tutto questo: un luogo di condivisione e servizio, intimamente flessibile e destinato a rispondere a esigenze non esplicitamente e esclusivamente funzionali della comunità politecnica. Per questi motivi, la progettazione dovrà tenere conto in ogni momento di valori quali l’accoglienza, l’inclusione, la condivisione, l’interculturalità, che devono non solo essere resi possibili ma anche essere favoriti dagli spazi, sia nel loro layout che nelle loro dimensioni fisiche. La loro posizione è di per sé strategica, giacendo sull’asse pedonale principale dell’Ateneo, al di sopra del costruendo parcheggio interrato, in una zona che diverrà, con i prossimi interventi del Masterplan (la costruzione del Learning Center e della nuova, grande soglia ovest, con la piazza pedonale; della DRH; della nuova manica sud) il cuore dell’attività del Politecnico. In questo senso, il progetto non riguarda solo le Case vere e proprie – due edifici per circa 1.800 mq di superficie complessiva dal carattere polifunzionale, di socializzazione e sportivo – ma anche tutti gli spazi aperti nell’intorno, promuovendo un grande recupero di aree abitabili e vivibili e una rinaturalizzazione degli spazi pavimentati e impermeabili dell’Ateneo.