CAMPUS INGEGNERIA / Biblioteca Centrale Ingegneria







Il rinnovamento della Biblioteca Centrale di Ingegneria non ha solamente la funzione di abbellire spazi ormai invecchiati, ma soprattutto di ripensarne l’uso: migliorandone la flessibilità, garantendo più postazioni agli studenti, dando migliori condizioni lavorative al personale. Un rinnovamento che, nel definire uno spazio dalla grande qualità ambientale, renda la Biblioteca, di nuovo, un luogo centrale del Politecnico, dal punto di vista rappresentativo e di uso. Il progetto quindi è diventato, prima che una soluzione, una modalità di evocazione del possibile, un racconto di uno spazio potenziale capace di raccogliere le diverse istanze – rappresentativa, di uso studentesco e di spazio lavorativo – valorizzandole reciprocamente.

Da un lato, l’intervento inventa un’unità spaziale tra spazi ora frammentati, attraverso un grande invaso prospettico che accoglie sala lettura e insieme diventa spazio per eventi. Una rampa abitabile muove il livello del pavimento in legno, generando sedute più informali che formano una platea ideale per piccole presentazioni ed eventi. Una serie di portali cadenzano lo spazio, accogliendo e nascondendo tutte le dotazioni impiantistiche: dall’impianto di illuminazione a quello di ventilazione, dai sistemi audio ai teli a scomparsa per la proiezione. Sullo stesso ritmo sono disposti i tavoli, cablati e divisibili con sistemi fonoassorbenti, mentre una serie di librerie sulle pareti opposte alle finestre offrono la possibilità di variare i libri esposti, valorizzando la serendipity della lettura. L’invaso, in negativo, definisce anche il riorganizzato spazio dedicato agli uffici, in cui si eliminano gli open space esistenti definendo, attraverso grandi librerie bifacciali a fare da divisori, spazi più raccolti. Un’articolazione progettuale che permette flessibilità e chiara riconoscibilità per tutti i soggetti coinvolti.